Stagione conclusa per la U15

Termina oggi, con un triangolare a Conegliano, la stagione 2021/2022 della nostra Under 15. In una giornata piovosa seminvernale i Caimani del Sile hanno giocato contro Mogliano e Conegliano, perdendo di poco la prima e vincendo di misura la seconda. Dopo L’impegnativo Torneo città di Treviso, il gruppo CasalJesolano ha riconfermato la qualità di gioco alla quale siamo abituati. Penetrazione nei punti d’incontro, sostegno, ruck macinanti, possesso di palla, gestione del gioco aperto e dominazione del campo.

Non so se ho voglia di darvi tutti i risultati numerici delle partite fatte tra il topolino ed oggi, ovvero: 12-7 Petrarca (che era 5-7), 4 mete perso con Valsu, Formigine 0-0, paese 7-0, Benetton 3-0, Villa pamphili 7-0 ecc Mogliano 6-5, Conegliano 53, All Blacks 50-50 ecc.. non se se ho voglia, altrimenti do i numeri più del solito..e poi non mi ricordo neanche più.

Fatto sta che, onestamente, non me ne interessa na cippa! ( io non dico: casso!)…..la cosa che invece mi interessa assai: è come un gruppo di circa 20 fenomeni di numero riesca sempre a tener testa senza problemi a squadroni che possono scegliere di formare una squadra A , oppure A+ / A++ gold , scegliendo tra più di 60 atleti.

Adesso non è che voglia assumermi dei meriti immeritevoli, ma è ormai ovvio che sia merito esclusivo degli accompagnatori. Accompagnatori, ovviamente bellissimi, che da inizio stagione dicono cosa debbano fare gli allenatori per mettere a punto una squadra che, pur con altri super fenomeni assenti, riesca sempre a dispensare emozioni sportive di prim’ordine. Possiamo anche fare un super plauso a quel celiaco D M del Franzo, e un plausone al pettinatissimo Marco Taglia, oggi in divisa societaria perfetta, ma infredoio sensa felpa (ghe a go prestada mi); ….ma è chiaro che i plausi siano ovviamente legati alla loro capacità di eseguire gli ordini dei super accompagnatori Cristian e Piero (che sarìa mi scrivente), atti a preparare “sta squadra de campioni”; e ai quali vanno tutti i meriti.

Sappiamo tutti, ora a parte gli scherzi, che tutto quello che abbiamo visto nei campi da rugby in questa stagione, diventerà il solido pilastro formativo del carattere dei nostri uomini del futuro, nonché la forza caratteriale stessa fondata nei valori dell’amicizia e del rispetto dei compagni di vita. Sappiamo tutti come il rugby, sia giovanile che adulto, abbia il dono di costruire i ricordi più belli di un uomo di valore e, di pari passo, di guidare la formazione dell’adolescenza attraverso la valorizzazione della semplicità delle cose che, paradossalmente, finisce per assumerne più importanza dei successi veri di una vita. Sappiamo come l’abbraccio della squadra dopo una meta o la pacca su una spalla per un pallone perso abbiano, di fatto, lo stesso valore proprio perché arriva dagli amici che ricorderai per sempre…i tuoi amici, solo i tuoi … quelli che portano la tua stessa maglia nelle sportive battaglie di rugby che, lo voglio urlare, niente avranno mai a che fare con le schifezze di una guerra; ma, di sicuro, invece, allontana i nostri ragazzi dalle brutte strade e li guida nella crescita e nella maturità. Si consacra nella bellezza dello sport, ma in particolare di questa specifica disciplina, il valore della condivisione della fatica, il senso vero del rispetto, la meraviglia del valore di squadra, la festa della vittoria e la rinascita da una sconfitta ma, soprattutto, il significato vero dell’amicizia.

Ci ricordiamo tutti cosa hanno fatto…come se lo ricorderanno per sempre i protagonisti del campo verde di rugby. …E fossero solo loro a ricordare! …Io stesso, ma per noi tutti mi esprimo, ricorderò per sempre il mio Principe assieme a Tornado, Ice, Zane, Proco, Filo, Tommy C, Tommy R, Botta, Ilyass, Elia, Scheggia, Portiere, Sun, Saci, Longy, Checco Basso, Chisso, Schon, Samuel, Jack, Mattia musico (evviva almanco uno), Giro susina e…li ho tutti?…compresi quelli che ci sono stati, ci saranno o ritorneranno….mettiamo anche il mental coach “tatone” Zane che ci supporta, il cameraman pien de ua Carletto che immortala tutte le gesta ….buttiamo un pallone ovale in pasto a questi Caimani, e ditemi che cos’altro ci serva per essere felici?

Giusto! ci manca solo una cosa: un bel festone di fine anno che abbia il solo significato dell’inizio della stagione che verrà, l’inizio delle prossime bellissime battaglie sportive e il prosieguo di questa meravigliosa attività che si chiama RUGBY.